Qual è il tuo vero nome?
Per ragioni di riservatezza, scelgo di non indicare esplicitamente i miei dati identificativi sul sito. Tuttavia, li comunico al momento della telefonata conoscitiva.
Perché li riveli?
Poiché chiedo correttezza e trasparenza a chi si rivolge a me, ritengo giusto essere la prima a garantirle. Sono una professionista e, come tale, mi identifico con i miei dati reali.
Quando hai cominciato questa professione?
Mi sono affacciata a questo mondo nel 2016. Ho scritto un libro, La cortigiana nei tempi moderni – Il ruolo della escort nella vita del cliente, disponibile su Amazon.
Durante gli incontri, sei solita fare selfie o usare il telefono?
Sono presente online esclusivamente per motivi di lavoro; tutto ciò che riguarda la mia sfera privata, inclusi gli appuntamenti, resta riservato, pertanto non è mia peculiarità fare selfie o usare il telefono.
Perché richiedi esami medici?
Non trovo rassicurante l’idea di avere rapporti sessuali con una persona di cui ignoro completamente lo stato di salute. È evidente che esistono periodi di incubazione in cui anche gli esami possono non rilevare nulla, quindi non si può mai avere una garanzia assoluta. Detto ciò, fare dei controlli non fa male a nessuno.
Quali sono le tue passioni e attività preferite?
Mi piace mantenermi in forma, praticando jogging da sola, seguendo il mio ritmo e le mie necessità.
Gradisco le lunghe passeggiate in compagnia, all’aria aperta, in montagna - percorsi dolci - o nei boschi, dove l’aria è fresca e pulita.
Accolgo anche le gite in bici, purché siano su strade bianche e lontane dal traffico.
Apprezzo la buona compagnia.
Ho una predilezione per i profumi artistici, ricercati, e per i gioielli in oro dalle linee essenziali e senza tempo. Amo l’abbigliamento di qualità, in cui il taglio, i tessuti e i materiali ne esprimono pienamente il reale valore.
Sei disponibile per viaggi?
Solo con chi già conosco e solo se la destinazione è davvero bella e c’è una profonda affinità col mio compagno di viaggio - soprattutto a livello di temperatura corporea. Ho bisogno di calore e detesto l’aria condizionata.
Sicuramente dev’essere un viaggio comodo, verso luoghi che valgano davvero: per i paesaggi naturali, la pulizia, il benessere e la qualità dei servizi.
Cucina preferita?
Mi alimento in modo sano, sono onnivora e l’unica bevanda che consumo è l’acqua.
Prediligo il pesce alla carne, sempre cotto e preferibilmente di piccola taglia.
Se dovessi mangiare carne - cosa che accade solo al ristorante, in assenza di pesce -, scelgo tagli magri e cucinati nel modo più leggero possibile e senza parti bruciate.
La cottura al vapore è per me il massimo; accompagnata da verdure.
Amo la frutta secca biologica e non trattata, il cioccolato fondente al 100% e il Tè Matcha.
Ognuno ha il proprio stomaco e le proprie necessità, nonché abitudini; quello che conta è condividere piacevolmente il tempo insieme con persone con cui esista reale affinità.
Mare, collina, lago o montagna?
Il mare è bello per l’aria fresca e salmastra, e gli incantevoli tramonti. Non sono un tipo da ombrellone e non faccio il bagno. Viceversa, apprezzo le escursioni a terra, che mi permettano di ammirare il paesaggio, così come le lunghe camminate in riva al mare, la sera.
La collina è splendida da percorrere in bici elettrica - così come la campagna, bellissima.
Le località lacustri non mi ispirano molto, però se capita di passare di lì, sono un’ottima occasione per sgranchire le gambe.
Poi c’è la montagna: pura magnificenza - percorsi dolci e pianeggianti.
E amo contemplare il cielo notturno, punteggiato da miliardi di stelle.